La forza di un Brand
Quando ci si affaccia sui mercati internazionali è importante dedicarsi alla creazione e alla promozione di un marchio che sia riconoscibile, che esprima i valori della propria impresa e soprattutto che sia il risultato di una strategia all'altezza "della sfida" internazionale.
Che cosa è il branding?
Il branding è la creazione e diffusione tra il pubblico di un’immagine chiara e originale dell’azienda e del prodotto, frutto di uno studio strategico mirato. Lo scopo è quello di rendere più immediata l'identificazione di un marchio e sollecitare nei potenziali utenti il bisogno e la volontà di scegliere i prodotti o i servizi che un'impresa propone sul mercato.
Il branding e l'assetto strategico sono due concetti comunicanti, infatti la realizzazione di un brand, per avere dei risultati efficaci, deve essere coerente e co-dipendente, rispetto ad eventuali applicazioni operative, in tema di management e dal punto di vista commerciale.
Questo perchè l'attività di branding deve tracciare l’identità dell’impresa ed esprimere la sua mission, la sua visione del mondo e le relazioni che intende mantenere; per questo si parla di identità, o meglio di brand identity.
Lo studio di un brand deve rispondere ai seguenti obiettivi:
- Comunicare in modo chiaro, diretto e trasparente;
- Confermare la Credibilità dell’impresa;
- Stimolare il consumatore a parlare dei prodotti propri dell’azienda
- Fidelizzare il cliente
- Incuriosire e motivare il potenziale cliente a compiere l'azione di acquisto
In un contesto internazionale il brand diventa un ambasciatore e un mediatore tra "country of origin" e consumatore, nell'ottica in cui riesce ad influenzare le percezioni del mercato estero, attraverso i valori aziendali che si è deciso debba trasmettere.
Un sistema ben definito di brand strategy favorisce un rapido riconoscimento da parte del pubblico estero in target, grazie all’identità che il marchio deve essere in grado di esprimere: una rappresentazione visiva e concettuale del territorio di provenienza e della visione dell'azienda, che ben si possa adattare, strategicamente, alla scelta effettuata di posizionamento internazionale.
Quale è il modo migliore per ottimizzare la strategia di branding sui mercati esteri?
- Creare uno stile di comunicazione personalizzato, capace di trasmettere i valori e l’identità dell'impresa: in questo contesto è importante lavorare sul naming e sul layout grafico, che rappresentano l'aspetto reale e visivo del marchio, la sua identità tangibile e grafica.
- Utilizzare un pay off originale: mettere in evidenza una frase o un concetto, ad esempio sul sito web aziendale e nei diversi canali digitali e fisici, che evochi i valori con cui l'azienda vuole presentarsi sul mercato, può permettere ad un'impresa di raggiungere efficacemente il cuore e la mente del proprio target.
- Utilizzare contenuti visivi accattivanti: servirsi di output adatti al marchio e che siano capaci di incrementare la sua riconoscibilità. L'obiettivo? identificare la giusta modalità per arrivare, con una singola immagine o un singolo messaggio, a diversi pubblici, in diverse nazioni.
- Includere il brand in tutti gli strumenti di comunicazione: questo perché un marchio deve generare, nella mente del proprio target, un'immediata associazione con l'azienda e con i suoi valori, aumentandone la riconoscibilità. E questo pensiero deve potersi concretizzare grazie all'impatto di un brand ben studiato.
Il Brand è il cuore pulsante
Per costruire un brand efficace è necessario essere chiari ed autentici in ogni fase e procedimento del lavoro, per questo il processo di realizzazione si struttura in un meccanismo estremamente strutturato e sistemico, funzionale alla scelta di un linguaggio comunicativo efficace e capace di aprirsi ai mercati transnazionali; ecco perchè affidarsi ad un team di esperti è sicuramente la strategia migliore e diventa fondamentale quando si è alla prima esperienza sui mercati esteri.